Posted by on Lug 21, 2016 in Blog, Edizione 2016 | 0 comments

Il Natale di tutti gli ischitani“. Così il vicesindaco di Ischia Enzo Ferrandino ha definito la “Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna” aprendo la conferenza stampa dell’84esima edizione che si è tenuta al Ristorante Cocò di Ischia Ponte. Una manifestazione, dunque, che travalica i confini amministrativi dell’isola e proietta all’esterno l’immagine di una comunità coesa e fortemente attaccata alle proprie tradizioni. Il valore aggiunto – ha proseguito Ferrandino – è costituito dalla location meravigliosa della baia di Cartaromana, sito di grande pregio naturalistico oltre che scrigno di storia, archeologia e folclore. Per il resto l’intervento di Ferrandino, come quello successivo del consigliere comunale Luigi Di Vaia, si è giustamente soffermato sul ruolo degli uffici comunali, senza il cui contributo la complessa macchina della “Festa di Sant’Anna” difficilmente riuscirebbe a partire. Di Vaia, dal canto suo, ha sottolineato il gancio con l’attualità dell’edizione 2016 che, come approfondiremo a breve, incrocia il tema del viaggio e il dovere dell’accoglienza.

La parola poi è passata a Maria Grazia Nicotra confermatissima, dopo il successo dell’edizione 2015, alla direzione artistica della festa. Un banco di prova importante, come sempre avviene quando ci si trova a doversi confrontare col lavoro svolto in precedenza. La Nicotra a riguardo ha confessato tutta la tensione che la sta accompagnando in questa vigilia a dispetto della maggior serenità con cui aveva pensato, inizialmente, di riuscire ad affrontare la sfida. La scenografa e costumista ischitana si è poi soffermata sul rapporto liminale che un’isola, per forza di cose, ha col mare che la circonda. “L’isola costringe al viaggio per la propria realizzazione” ha detto la Nicotra con esplicito riferimento autobiografico. Nel mentre, però, accoglie il turista che arriva, fornendo una rappresentazione plastica del continuo scambio culturale che scandisce la vita di un territorio come Ischia. “Il mare – ha continuato Nicotra – è il protagonista del viaggio in tutte le sue sfaccettature e anche Sant’Anna è un viaggio per aprire l’isola al mondo“.

Allo stesso modo, “viaggio” e “speranza” sono le aspettative delle donne incinte che si recavano al cospetto di Sant’Anna per invocare protezione per sè e il nascituro in grembo. Nell’atto fondativo della festa perciò è riassunta anche la condizione dei migranti che a migliaia attraversano il canale di Sicilia alla ricerca di un futuro migliore. Da quest’analogia vien fuori la scelta dell’Odissea come tema dell’edizione 2016 della “Festa a mare agli Scogli di San’Anna”. L’ha spiegato bene Gennaro Monti, autore dei testi che costituiscono la “traccia” delle imbarcazioni in gara. Prima di Monti è intervenuto brevemente il regista Bruno Garofalo che, come l’anno scorso, ha rivendicato con una punta d’orgoglio il sodalizio artistico con Maria Grazia Nicotra di cui è stato docente ai tempi dell’Accademia di Napoli.

Quanto alle barche in concorso, quest’anno sono 4, dovendosi registrare la defezione di Forio e della Mandra. Vediamole più nel dettaglio. “Pro Casamicciola” presenta “L’incantesimo del fiore” libera rappresentazione dello sbarco di Ulisse sull’isola dei Lotofagi. La barca casamicciolese affronta anche l’episodio, più conosciuto. dello sbarco sull’isola dei Ciclopi e l’accecamento di Polifemo ad opera dell’eroe omerico.  La barca della “Pro Loco Lacco Ameno” rielabora invece un altro capitolo della saga dell’Odissea: l’incontro di Ulisse con le due divinità “Scilla e Cariddi”. Anche qui peripezie legate alla navigazione per mare e alla necessità di proseguire il proprio viaggio, temi che tornano però in forma più libera nelle restanti imbarcazioni dell'”Isola dei Misteri” di Procida (“Il viaggio nel fuoco”) e della “Parrocchia di Santa Maria Assunta” di Ischia Ponte (“Lo scrigno di Pandora”).

Ma quello del 26 luglio è solo l’appuntamento conclusivo dell’84esima edizione della Festa di Sant’Anna. I giorni precedenti la gara sono altrettanto ricchi di novità ed eventi. Si comincia sabato 23 luglio alle ore 21.00 con “La storia racconta” a cura di “Officina Sant’Anna” presso la Galleria Mario Mazzella. Domenica 24 luglio, sempre a partire dalle ore 21.00, “La strada verso il porto” nel piazzale Aragonese con Don Pasta e Mariano Penza, presentati da Gennaro Monti. Un viaggio nei sapori del cibo e del vino ischitani, cui farà seguito lo spettacolo circense “Odissea, il mito si svela” (testi e regia di Gennaro Monti con le coreografie di Gennymatt Prodancers). Lunedì 25 luglio alle ore 19:30 avrà luogo la tradizionale processione alla chiesetta di Sant’Anna. Successivamente, alle ore 21.00 nel piazzale Aragonese si terrà il concerto “La partenza sotto stelle magiche” con la regia di Bruno Garofalo e la direzione musicale di Salvio Vassallo: sul palco, Valentina Gaudini, Flo, Ernesto Nobili e il Trio Tarante. Special guest Eugenio Bennato, l’artista che più e meglio di chiunque altro si è prodigato nel racconto musicale del Mediterraneo.  Martedì 26 luglio, infine, il momento clou della celebrazione con la sfilata delle barche allegoriche. Madrina della festa l’attrice e cantante italiana Lina Sastri. Musiche di Salvio Vassallo e regia video di Francesco Albano.