Posted by on Lug 28, 2014 in Blog, Edizione 2014 | 1 comment

Sabato 26 luglio 2014 è andata in scena la ottantaduesima edizione della Festa a mare agli Scogli di Sant’Anna. “Antichissima e nuovissima“, proprio come l’aveva annunciata nella conferenza stampa del martedì il direttore artistico Salvatore Ronga, cui va riconosciuto il merito di aver riportato la Festa di Sant’Anna sui livelli che le competono senza stravolgerne l’impianto narrativo.

Ha vinto la barca “I più bei fiori di Aenaria, ispirata al testo di Vinicio Capossela e realizzata dal Comitato di San Giovangiuseppe della Croce. Seconda classificata, “Mare è amore” la barca di Procida legata al tema di Andrej Longo e realizzata dall’Associazione dell’Isola dei Misteri di Procida. Terzo posto e quarto posto per “La festa del sole“, la barca della ProLoco Serrara Fontana (ispirata alle parole dell’artista Elio Marchegiani), e “Da na cancellata… quante ricuorde” la barca della Marina della Mandra realizzata dall’associazione “Largo dei Naviganti” sul tema ispirato dallo scrittore napoletano Erri De Luca.

Come sempre, il pubblico è stato parte integrante dello spettacolo. Le barche a mare e, soprattutto, la gente assiepata sugli scogli in attesa della sfilata delle barche allegoriche, sono le immagini, i “frames” in grado di restituire l’anima popolare della Festa di Sant’Anna che nasce – giova ricordare – dall’antica consuetudine dei pescatori di Ischia Ponte di recarsi in processione via mare verso la piccola cappella di Sant’Anna, poco distante dalla Torre dei Guevara a Cartaromana.

Una festa di popolo e per il popolo, quest’anno impreziosita dalla conduzione della brava Lucianna De Falco e dalle voci narranti di Laura Jacobbi, tra i tutor delle barche in concorso, e di Giuseppe Iacono, prim’attore e regista de “L’Ultimo Tango”, l’atteso “spaghetti noir” (prossimamente in uscita) interamente girato a Ischia. Ai due attori il difficile compito del racconto delle barche in concorso; alla De Falco la presentazione della serata e degli ospiti.

E che ospiti! L’artista canadese Matthew Watkins, che col suo iPad ha disegnato pesci, onde, balene proiettate in tempo reale sul Maschio del Castello Aragonese; Marisa Albanese, Daniele Papuli e Roberto Marchese, i tre artisti che hanno omaggiato la Festa di Sant’Anna con le loro barche fuori concorso; la voce di Patrizia Spinosi, la chitarra di Michele Bonè, le percussioni di Virgilio Brancaccio, senza dimenticare Simone Carotenuto, una delle voci “folk” più potenti in Campania, i Tammorrari della Scuola del Folklore e la Banda Città di Forio, sempre più protagonista del panorama bandistico isolano e non solo.

Oltre ai premi assegnati dalla giuria, presieduta dall’architetto indiano Bijoy Jain, sono stati assegnati, come di consueto, anche i riconoscimenti speciali: il “Premio Funiciello” e il “Premio Domenico Di Meglio”, assegnato attraverso il gradimento del pubblico (il cosidetto ‘”applausometro“), sono andati alla barca della Marina della Mandra (“Da na cancellata …quanta ricuorde”). Il premio Nerone, per la migliore scenografia, è andato invece alla barca vincitrice della festa “I più bei fiori di Aenaria” del Borgo di Celsa. Ex aequo, invece, tra le barche di Procida (“Mare è amore”) e Serrara Fontana (“La festa del Sole”) per il premio Andrea Di Massa, assegnato per la prima volta quest’anno alla barca più innovativa.

Dopo le premiazioni, lo spettacolo piromusicale della Fireworks Lieto che ha chiuso la Festa di Sant’Anna 2014 con l’ormai tradizionale incendio simulato del Castello Aragonese. Incendio che è sì l’evoluzione dell’originaria usanza di appiccare dei falò sulle collinette soprastanti lo specchio di mare tra l’antica fortezza e gli scogli di Cartaromana, ma è anche metafora dei frequenti attacchi che l’isola d’Ischia ha subito nel corso dei secoli e, soprattutto, della capacità dei suoi abitanti, ogni volta, di resistere e andare avanti.

L’augurio è allora che quella del 2014 sia stata l’edizione del definitivo rilancio della Festa a mare agli Scogli di Sant’Anna di cui, più volte nei mesi che hanno preceduto l’evento, è stata sottolineata l’unicità nel panorama regionale e nazionale. Per sapere quali saranno gli sviluppi bisogna attendere l’anno prossimo.

Noi, di certo, saremo qui a raccontarli.